CIS: Certificato di Idoneità Statica
Il tuo condominio ha già ottenuto il CIS (Certificato di Idoneità Statica)? Se la risposta è no, allora è il caso di provvedere il prima possibile, perché la sua emissione è obbligatoria entro novembre 2019.
Per la maggior parte degli amministratori la notizia non dovrebbe essere una novità. Già dal 2014, infatti, il Comune di Milano è impegnato nel promuovere la sicurezza e la preservazione del patrimonio edilizio della città.
Cos’è il CIS, Certificato di Idoneità Statica
In sintesi, l’obiettivo del CIS è quello di attestare le condizioni di sicurezza delle strutture portanti dell’edificio secondo le norme previste al momento della sua costruzione certificandone, appunto, l’idoneità statica.
Questo documento è redatto ai sensi dei DD.MM. 15/05/1985 e 20/09/1985 e reso obbligatorio dal nuovo regolamento edilizio del Comune di Milano, che sarà richiesto dai notai al momento della vendita dell’unità immobiliare per essere consegnato al nuovo proprietario. Qualora non venisse rilasciato il Certificato di idoneità statica nei limiti temporali previsti, verrebbe meno l’agibilità dell’edificio o delle sue parti non certificate.
Il Certificato di Idoneità Statica riguarda innanzitutto i fabbricati che superano i 50 anni. Tuttavia, la normativa prevede che l’obbligo debba essere soddisfatto anche dagli edifici interessati per almeno la metà della loro superficie da:
- Cambio di destinazione d’uso.
- Interventi di manutenzione straordinaria.
- Restauro e risanamento conservativo e ristrutturazione se non sussistono gli estremi di legge per un nuovo collaudo statico.
Cosa dice il nuovo Regolamento Edilizio di Milano
Il nuovo Regolamento del Comune di Milano prevede che:
- Entro il 26 novembre 2019 (5 anni dall’entrata in vigore del Regolamento), tutti i fabbricati esistenti ultimati da più di 50 anni o che raggiungeranno i 50 anni in questo periodo non in possesso di certificato di collaudo, dovranno essere sottoposti a tale verifica e certificazione.
- Entro il 26 novembre 2024 (10 anni dall’entrata in vigore del Regolamento), tutti i fabbricati esistenti con data di collaudo delle strutture superiore a 50 anni o che raggiungeranno i 50 anni in questo periodo, dovranno essere sottoposti a tale verifica e certificazione.
Il CIS deve indicare anche la presenza di eventuali elementi strutturali non idonei secondo le normative vigenti al momento della redazione del certificato stesso. In più, è necessario integrare il certificato con una relazione sullo stato di conservazione degli elementi strutturali secondari e degli elementi non strutturali dell’edificio, come i parapetti e le facciate.
CIS: obbligo o opportunità?
Linee guida per verificare l’idoneità statica del proprio edificio
Esistono due livelli di indagine per la verifica dell’idoneità statica di un edificio:
- Verifiche di primo livello
Si tratta di “analisi di tipo qualitativo, basate sia su ispezioni visive che su valutazioni della storia e del contesto in cui l’edificio è posto.”
- Verifiche di secondo livello
Basate su “indagini sperimentali e/o analitiche che consentano di valutare e definire come intervenire sulla struttura.”
È fondamentale che la verifica sia svolta correttamente, con il rilascio della documentazione necessaria ad attestare l’idoneità statica del fabbricato. Ma credimi, non è sempre così!
Purtroppo ci sono condomini che si ritrovano con documenti e analisi non in grado di soddisfare la normativa. Questo mette a rischio la sicurezza dei condòmini, per non parlare della responsabilità dell’amministratore.
Ecco perché noi di CST EBM richiediamo sempre di visionare tutti i certificati obbligatori così da assicurare che la verifica sia eseguita correttamente.
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