Durante lo scorso inverno, e già anche ora in fase di preparazione per la prossima stagione invernale, molti ns. Clienti Condomini chiedono alla ns. struttura una verifica dei costi energetici e richiedono direttamente all’ Amministratore di coinvolgerci sui seguenti punti:

1) Verifica funzionamento dell’impianto e delle tarature applicate
2) Studio e analisi di tecnica gestionale da eseguire unitamente al terzo responsabile /gestore
3) Analisi fatture energia elettrica
4) Analisi fatture gas
5) Analisi costi praticati nei contratti servizio energia
6) Verifica caratteristiche dell’impianto e impostazione dei parametri di funzionamento

L’importanza di un’Analisi Energetica Dettagliata

Durante la passata stagione siamo riusciti a ridurre drasticamente i consumi, non solo per effetto dei parametri di legge imposti dal decreto MI.TE., ma anche per tecniche gestionali particolari studiate in base alle caratteristiche edificio/impianto.

Si sono registrate riduzione sino al 65% dei consumi rispetto all’anno precedente, senza particolari problematiche di confort da parte dell’utenza.

Risparmi Significativi Attraverso Tecniche di Gestione Personalizzate

Questo ha comportato il risparmio energetico ma anche il mantenimento a valori accettabili del budget del condominio.

Sono tecniche che abbiamo sperimentato durante i tantissimi anni di gestione impianto.

Quello che si richiede e’ la presenza di un sistema di telegestione per analizzare le reazioni del sistema edificio/impianto e attuare le relative modifiche dei parametri, per riportare il funzionamento del sistema ai ns. modelli informatici.

Unitamente alla parte tecnica/gestionale abbiamo affrontato l’analisi dei costi energetici fatturati.

Le quotazioni di riferimento di ARERA (autorità di regolazione per energia reti ambiente) sono state molto utili, ma riteniamo che tale strumento debba avere una maggiore divulgazione, rendere più semplici e fluidi i dati e addirittura fornire un sistema di calcolo che lo stesso condomino possa verificare con tutta tranquillità.

Vi sono ancora troppe voci che si integrano tra loro e non sempre si ritrovano le stesse diciture sulle fatture dei fornitori.

Richiesta di Maggiore Trasparenza nei Calcoli dei Costi Energetici

Sarebbe interessante che la stessa Autorità competente in materia d’energia predisponesse anche un modello di calcolo univoco per la determinazione del costo del contratto servizio energia (DPR102/14) espresso in MWh e l’applicazione della media ponderata partendo dal calcolo della quotazione d’ancoraggio definito all’atto della stipula del contratto.

Ovvero, quando si sottoscrive un contratto servizio energia viene definito il costo a MWH con il costo del gas riferito al momento della stipula (ormai si fa riferimento al valore ARERA, abbiamo visto anche riferimenti ad aziende di distribuzione ecc.)

Al modificare del costo energetico, proporzionalmente si modifica il costo del MWH e viene poi calcolato un costo d’ancoraggio da cui deriva il costo medio della fornitura.

Tutti questi passaggi avvengono su valori medi proporzionali e al crescere del costo dell’energia l’incremento è particolarmente pesante.

Si e’ riscontrato che dal costo base metano al costo finito in mwh vi sono dei fattori moltiplicativi tali che si arriva a 130/150 volte

Unitamente a questo abbiamo riscontrato contratti servizio energia senza la documentazione dell’APE pre/post opera e anche la mancanza d’analisi dello scostamento tra il valore d’energia calcolato in fase di contratto con la quantità d’energia poi realmente fatturata

Davanti a un contratto sottoscritto, il condominio può solo cercare di verificare il massimo risparmio energetico e chiedere una riduzione della quantità di MWh , da cui deriva in molti casi anche l’anticipo della rata da pagare .

Ci auguriamo che quanto prima sempre l’Autorità’ vada a definire un costo di riferimento della fornitura di teleriscaldamento, con il vero rendimento energetico, indicando la differenza energetica diversa da centrali che utilizzano gas metano da quelle che utilizzano materiale di scarto, considerando anche la distanza degli edifici dalla centrale di produzione di calore.

Tale tipo di tecnologia ha già molti vantaggi fiscali e restare senza una chiara determinazione non riteniamo possa essere utile al mercato.

Proprio in questa fase così delicata si dovrebbero determinare i valori d’inquinamento e lasciare alla competizione del mercato, sia pur con regole determinate e controllate i parametri di base, ad entrare in piena competizione.

In tal modo si otterrebbe una competizione tra le tecniche di gestione dei vari soggetti presenti sul mercato.

Il Green Deal: Un Appello per una Definizione Chiara delle Norme

Un’ultima spicciola considerazione che ci ripromettiamo d’analizzare in prossime ns. comunicazioni è che è determinante che il legislatore definisca il momento e le modalità in cui far entrare in azione le norme relative al Green deal; vi sono troppe discussioni sterili in assemblea condominiale che non portano a risultati concreti e al massimo si arrivo al solito rinvio.

In questa sintesi di analisi quello che vogliamo far presente è:

fate eseguire un controllo/analisi da una struttura EGE certificata;

con questa figura definite il consumo energetico a gradi giorno,

determinate con l’EGE gli indicatori che ritenete determinanti per il Vs. confort, per poter stabilire il costo massimo da riportare sul bilancio condominiale e un costo obiettivo su cui dovrà poi essere l’EGE a confrontarsi con il Vs. gestore.

Ogni MWh risparmiato e per ogni MWH ottenuto da fonti rinnovabili (pannelli fotovoltaici,) sono veri soldi risparmiati e la rivalutazione del vs patrimonio immobiliare

Siamo entusiasti di annunciarvi che approfondiremo questi argomenti durante il nostro prossimo laboratorio workshop che si terrà a Bresso il 14 settembre. Vi invitiamo a prenotare già da subito il vostro posto! PER ISCRIZIONI: https://www.condominiosolutionseventi.it/condominio-4-0-laboratorio-workshop-su-come-risparmiare-energia/

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